Il Foggia è in crisi e non solo di gioco. Lo dicono i numeri. Se i rossoneri oggi sono terzi, a cinque punti dalla vetta e con un Cerignola che insegue a due sole lunghezze, non è solo perché a Gravina gli uomini di Mister Corda hanno perso malamente, ma è perché si sta confermando il trend negativo dell’ultimo periodo. Se si osserva la classifica delle prime squadre nelle ultime 10 giornate, il Foggia è quarto con 21 punti su 30 alle spalle di Cerignola 26, Sorrento 24 e Bitonto 22.
Se poi si va a vedere cosa hanno racimolato le concorrenti nelle ultime 5 gare, le cose si fanno ancora più preoccupanti perché i satanelli sono sesti con 8 punti dietro a Bitonto Cerignola e Sorrento 13, ed addirittura dopo il Taranto ed il Nardò che, nello stesso intervallo di tempo, hanno racimolato, rispettivamente, 11 e 9 punti.
Questo crollo è evidente e pericoloso. Ora la squadra non può più fare affidamento solo sulle proprie forze o sugli scontri diretti ma deve sperare che qualcuno degli avversari inciampi dando vita ad una rimonta che, ad oggi, pare impossibile anche in considerazione del cammino spedito delle altre componenti del quartetto.
La prima risposta al momento più nero della gestione Corda, può giungere già domenica prossima quando alla Zaccheria sarà di scena il Cerignola per un derby che ha il sapore dell’ultima spiaggia per i sogni di gloria di entrambe le compagini. Gli ofantini, insieme al Sorrento la squadra più in forma del momento, sono reduci dalla vittoria casalinga contro il Brindisi per 4-1 conseguita in inferiorità numerica visto che l’espulsione di Alfarano, che salterà l’appuntamento dello Zaccheria per la conseguente squalifica, è avvenuta al 28’ minuto del primo tempo e cioè quando le squadre si trovavano sul risultato di 1 a 1. Contro i brindisini, gli uomini di Mister Feola sono scesi in campo con un offensivo 4-2-3-1 con Cappa in porta, Alfarano, Caiazza, Longhi e Tancredi in difesa, Di Cecco e l’ex rossonero Coletti a centrocampo dietro alla linea dei trequartisti formata da Gianluca Sansone autore di una doppietta, Longo e Loiodice a supporto del terminale di attacco, quel Samon Reider Rodriguez che grazie alla rete di domenica ha raggiunto la doppia cifra arrivando a quota 10 in classifica cannonieri. Il cammino esterno dei gialloblù è caratterizzato da 4 vittorie altrettante sconfitte e 2 pareggi. La forza del Cerignola è rappresentata sicuramente dall’attacco che, fino ad ora, ha realizzato ben 36 marcature, dietro solo al Bitonto che ne ha segnate 39. Oltre al cubano Rodriguez le altre bocche da fuoco sono Longo a quota 6 e Loiodice a 5, mentre meno efficace è parsa la difesa che ha subito 20 gol con una media di quasi una rete a gara. Numeri e nomi, quelli relativi all’attacco, che potrebbero preoccupare il forte e giovane portiere foggiano Di Stasio chiamato a sostituire fra i pali Fumagalli squalificato dopo l’espulsione di Gravina, ma che in realtà si è sempre ben comportato ogni qualvolta è stato chiamato in causa.
A CURA DI
GIOVANNI VIGILANTE