Giuseppe Di Vittorio nasce a Cerignola nel 1892. E’ stato un sindacalista, politico e antifascista italiano. Fra gli esponenti più autorevoli del sindacato italiano del secondo dopoguerra, a differenza di molti altri sindacalisti non aveva origini operaie ma contadine. Nato in una famiglia di braccianti, costretto a fare il bracciante, a causa della morte del padre. Si spese per la difesa di braccianti ed operai.

Nel 1912 Di Vittorio entrò nell'Unione Sindacale Italiana, arrivando in un anno nel comitato nazionale. Con l'avvento del fascismo in Italia e disciolti tutti i partiti e i sindacati, Di Vittorio fu condannato al carcere, per poi fuggire in Francia e vivere in clandestinità da oppositore del fascismo. Nel dopo guerra, è il fondatore del sindacato CGIL e ne resterà alla guida fino alla sua morte nel 1957 a Lecco. E’ sepolto nel Cimitero del Verano a Roma.