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CHI ERA PIETRO GIANNONE.

27/03/2018 / Foggia un nome una strada

Corso Giannone è un lungo viale alberato che attraversa il centro città da Piazza Maria Grazia Barone a Piazza Cavour.

Il corso è intestato a Pietro Giannone, nato ad Ischitella, in provincia di Foggia nel 1676: filosofo, storico e giurista italiano, esponente di spicco dell'Illuminismo italiano.

Giannone si dedicò agli studi di giurisprudenza a Napoli, manifestando anche interessi filosofici: conosce infatti le teorie di Cartesio, soprattutto attraverso la lettura di Malebranche, e quelle dei libertini, di Gassendi e di Locke.

I suoi interessi non si limitarono soltanto al diritto ed alla filosofia, appassionandosi anche agli studi storici e dedicandosi per ben vent'anni alla stesura della sua opera storica più conosciuta Dell'istoria civile del regno di Napoli, che gli causò tuttavia numerosi problemi con la Chiesa per il suo contenuto, e per questo motivo fu costretto all'esilio prima a Vienna e in seguito a Ginevra dove si converte al calvinismo. Attirato con un inganno in territorio piemontese, viene arrestato, e muore in carcere a Torino nel 1748.

Sul piano filosofico, la sua opera più importante è invece il Triregno. Si possono ancora ricordare: I discorsi storici sopra gli Annali di Tito Livio, l' Apologia dei teologi scolastici, l' Istoria del pontificato di Gregorio Magno e l' Ape ingegnosa.

Tra i numerosi istituti scolastici a lui intestati nelle città italiane, anche la storica sede dell’Istituto per Ragionieri di Foggia.