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EPIFANIA: Tradizione e leggende

06/01/2020 / Speciale per voi...

L’Epifania è una festa gioiosa ma allo stesso tempo anche un po’ triste perché indica la fine delle vacanze natalizie.

La figura della Befana non va confusa con quella di una strega si tratta di una vecchietta rattrappita e un po’ storta, con pochi denti in bocca e un grande naso, vestita con stracci consunti, una lunga gonna piena di toppe colorate e uno scialle di lana che le copre la gobba, indossa dei calzettoni per proteggersi dal freddo e scarpe un po’ consumate ma comode, in testa porta un fazzoletto. Si presenta un po’ arcigna ed arrabbiata ma con i bambini è molto dolce e va in giro su una scopa. La notte tra il 05 e il 06 gennaio lascia in una calza dolci e doni ai bambini buoni, mentre a quelli che sono stati cattivi carbone, cipolle ed aglio.

I doni della Befana vengono lasciati nelle calze perché si tratta di indumenti necessari per combattere il freddo per questo molto utilizzati in questo periodo dell’anno, è perfetti contenitori in quanto facilmente allargabili.

L’Epifania però rappresenta anche la conclusione del lungo viaggio dei Magi ed è quindi la consacrazione di Gesù. Una vecchia leggenda narra che i Re Magi incontrarono sul loro cammino una vecchietta alla quale chiesero indicazioni e la invitarono a seguirli alla ricerca di Gesù. La vecchina rifiutò l’invito ma dopo la partenza dei Magi, pentita, non riuscendo a trovarli, girovagò per le strade donando dolci ai bambini sperando di incontrare Gesù. Per questo da allora, la notte dell’Epifania su una scopa, va girovagando distribuendo ai bambini buoni i doni che non potè offrire a Gesù.

Ma come si festeggia la Befana fuori dal nostro paese?

In Spagna, il 6 gennaio non è la Befana a portare i doni, ma i Re Magi i bambini li aspettano, lasciando davanti a casa una scarpa perché la riempiano di doni. In occasione della festa il corteo dei Re Magi sfila per la città e offre dolci alla folla.

Anche in Ungheria protagonisti sono i Re Magi; i bambini si vestono da Re Magi e bussano alle porte delle case, portando con loro un presepe. Stessa cosa accade anche in Romania dove i bambini chiedono anche di poter raccontare una storia o cantare una canzone, e in ogni caso vengono premiati con dolci e soldi.

In Russia, infine, la Befana non c’è, ma al suo posto troviamo Babuschka, la compagna di Padre Gelo, e insieme i due portano i doni ai bambini il 6 gennaio, il Natale per gli ortodossi.

Fonte:

https://www.visitnaples.eu/napoletanita/scopri-napoli/5-cose-da-sapere-sulla-befana-lepifania-a-napoli

https://www.holyart.it/blog/articoli-religiosi/perche-si-festeggia-lepifania/