L’Assemblea Generale dell’ONU stabilisce nel 2012 che il 20 marzo di ogni anno venga istituita la Giornata Internazionale della felicità.
Così, il Segretario-Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, si è espresso durante la 66a sessione dell’Assemblea Generale: “Il mondo ha bisogno di un nuovo paradigma economico che riconosca la parità tra i tre pilastri dello sviluppo sostenibile. Le tre forme di benessere: sociale, economico e ambientale sono indivisibili. Insieme determinano la felicità globale lorda.”
L’ONU riconosce che “ la ricerca della felicità è un scopo fondamentale dell’umanità” e incoraggia gli Stati e le organizzazioni a “un approccio più inclusivo, equo ed equilibrato alla crescita economica che promuova lo sviluppo sostenibile, l’eradicazione della povertà, la felicità e il benessere di tutte le persone”.
I governi dei vari Stati hanno infatti il dovere di attuare politiche per debellare la povertà e aumentare il benessere dei cittadini, ma anche ciascuno di noi può fare la differenza .
Nella vita comune di ogni giorno, dobbiamo impegnarci a raggiungere un livello di appagamento e serenità. Come? Non arrabbiandoci per ogni cosa, cercando il lato positivo anche nelle avversità, rispettando il prossimo e impegnandoci a inseguire i nostri sogni.