L'albero della Pasqua è una tradizione antica del Nord-Europa, risalente probabilmente al medioevo. Una usanza pagana di addobbare rami secchi con uova e fiori freschi come simbolo di rinascita in concomitanza con la Primavera, si è poi trasformata in una usanza cristina che vede la Pasqua come festa di Resurrezione di Cristo.

La realizzazione del primo albero di Pasqua si fa risalire a Volker Kraft che nel 1965 addobbò un piccolo albero di mele con 18 uova di plastica colorata. Man mano che il melo cresceva, Kraft aggiungeva uova dipinte. Da allora, la tradizione è portata avanti dai suoi figli. Ad oggi l'albero conta oltre 1000 uova dipinte.

L'usanza, negli ultimi anni, si è diffusa anche in Italia. Vengono addobbati gli alberi nei giardini, oppure le piante in vaso. In molti casi si utilizzano anche rami secchi o fioriti, invasati nella classica spugna da fiorista.
Per gli addobbi si utilizzano uova in plastica, in feltro, in polistirolo o uova di cioccolato.
La tradizione, però, che vengano utilizzati i gusci decorati: le uova vengano forate ai due estremi e svuotate dell'uovo crudo. I gusci vengono colorati con tinture naturali come zafferano, acqua degli spinaci, bietole rosse e mirtilli.
Attraverso i due fori, quindi, con delicatezza si fa passare il nastrino per appendere le uova.
Albume e tuorlo potranno essere utilizzati per frittelle, frittate e dolci di Pasqua!