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PEPERONCINO

Benefici e proprietà

23/02/2020 / Speciale per voi...

Famoso per il suo effetto piccante, ma diversi sono i suoi benefici e le sue proprietà. Si tratta di una piccola pianta che presenta foglie verdi e fiori bianchi, mentre i frutti sono rossi e di forma allungata. La pianta viene dal Sudamerica e fu importata in Europa da Cristoforo Colombo. iniziò a spopolare tra le classi meno abbienti che lo usavano per insaporire i loro piatti poco saporiti, e per questo motivo si guadagnò la dicitura di “spezia dei poveri”.

A parte l'effetto piccante, vi sono comunque una serie di benefici e proprietà: ricco di principi attivi è ottimo per contrastare artrite e dolori muscolari; contiene tante vitamine tra cui A, B, K, ma anche C, contro infezioni e raffreddamento,  ed E, grazie alla quest’ultima gli vengo attribuite proprietà afrodisiache; stimola la circolazione sanguigna ed è cardioprotettivo; abbassa il colesterolo; attiva il metabolismo e facilita la digestione; ha proprietà antinfiammatorie aiutando a combattere mal di gola in caso di tosse o raucedine; è antiossidante e antibatterico e ha anche effetti antistaminici aiutando a contrastare le allergie.

Controindicazioni

E’ sconsigliato nel caso in cui tu soffra di ulcera, gastrite, cistite, colon irritabile, emorroidi o più in generale patologie esofagee, gastriche e intestinali.

Alimento tipico della cucina pugliese, ve lo proponiamo nella ricetta:

OLIO SANTO

Ingredienti:

  • olio extravergine di oliva
  • 2-3 peperoncini secchi

(Leggi anche Metodi di Essiccazione)

Procuratevi una bottiglietta da 250 ml (come quelle da ketchup), lavatela e fatela asciugare per bene. Spezzettate grossolanamente i peperoncini secchi (se voleste un olio forte, qualcuno in più); versate il vostro olio, con i peperoncini secchi, nella vostra bottiglietta. Lasciate infine macerare per almeno un mese, agitando di tanto in tanto.

Una variante consigliata è quella di aggiungere uno spicchio d’aglio intero sbucciato e un ciuffettino di rosmarino, che dovrete eliminare dall’olio dopo il mese di macerazione lasciando  i peperoncini. Man mano che l’olio diminuisce, potete rabboccare con altro olio extravergine fresco.

Curiosità

Il nome potrebbe far pensare in prima ipotesi ad un prodotto miracoloso, in grado di trasformare anche un piatto insipido in qualche cosa di più invitante, ma risulterebbe una spiegazione piuttosto azzardata.

Il nome è in realtà collegato al mondo ecclesiastico, non perché l’olio sia benedetto o per motivazioni affini, ma perché, in passato, il miglior olio prodotto durante un’annata veniva donato per le celebrazioni religiose, e alla stessa maniera, il miglior olio viene destinato a questa speciale preparazione.

Fonte:

https://www.ohga.it/benefici-del-peperoncino-il-frutto-piccante-che-fa-bene-a-quasi-tutto/

https://www.laterradipuglia.it/ricette-pugliesi/marmellate-e-conserve/olio-santo